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Storie in movimento

Storie di persone che hanno scelto di non fermarsi

“Storie in movimento” è il progetto nato per dar voce a tutti coloro che, come noi, credono che il movimento sia una delle cure più importanti per il corpo e per la mente.

Crediamo che l’attività fisica sia la miglior medicina, per questo sosteniamo realtà, iniziative e manifestazioni sportive.

La storia di Claudio

33 anni, bancario, di Cremona

L’avventura di Claudio è diventata un videoblog, triptherapy.net, viaggio come terapia di anima e corpo. Abbiamo deciso di essergli vicini e per farlo gli abbiamo inviato a São Paolo un paio di scarpe che lo accompagnino nel suo viaggio, le Activity Grey!

Claudio a fine marzo 2014 ha iniziato ad inseguire concretamente il suo sogno, viaggiare. Si è licenziato e ha mollato tutto per inseguire le sue passioni. Il 4 maggio dello stesso anno è partito con un primo, ambizioso, obiettivo: raggiungere gli antipodi dell’Italia: l’Australia.

Direzione est, verso il sorgere del sole: dopo un primo passaggio in Polonia e l’arrivo a Mosca partenza in Transiberiana con destinazione Pechino. Da Pechino rotta verso sud-ovest fino al Tibet e Nepal e poi giù in India. Cercherò di attraversare l’oceano indiano per giungere sulle coste thailandesi. Mi dirigerò a nord per visitare tutto il sud-est asiatico e scendere nuovamente a sud verso l’Indonesia. Infine nella speranza di trovare un passaggio barca sbarcherò in Australia alla volta di Sydney.

L’obiettivo di Claudio è percorre 48.000 km e coprire 16 nazioni in 9 mesi.

La storia di Andrea

30 anni, vive a Riccione, ingegnere edile

Questa malattia mi ha reso migliore…
Come si dice quando tocchi il fondo puoi solo risalire, e così ho cominciato a stare molto più attento a me stesso.

La storia di Angela

41 anni, impiegata

Le cose che mi fanno stare bene sono...
L'attenzione all'alimentazione e il movimento, siamo una famiglia di camminatori!

La storia di Daniele

55 anni, impiegato

La paura deve essere superata…
Ci si deve domandare: io dove voglio arrivare?
La risposta deve essere: posso arrivare ovunque!

La storia di Luca

42 anni, libero professionista

Il diabete è un compagno per la vita…
Impegnativo, ma anche stimolante, perché lo devi saper gestire in modo da fare tutto quello che facevi prima, e forse anche di più!

La storia di Raffaele

38 anni, impiegato

Quando corri, cammini o giochi a calcio, ti senti libero.
Per un attimo non pensi più ai livelli di insulina e ai sensori per il controllo della glicemia…

La storia di Martina

24 anni, vive a Forlì, studentessa

Ho scoperto di avere il diabete a 12 anni.
All’inizio era una cosa che tenevo nascosta e mi vergognavo perché mi sentivo un po’ diversa…

La storia di Stella

50 anni, vive a Forlì, impiegata

Mia figlia ha il diabete, cerco di darle il buon esempio facendo sport... È un nostro dovere mantenerci in forma, perché poi si sta meglio.

La storia di Giorgia

38 anni, vive a Coriano

Ho il diabete dall’età di sei anni…
Credo sia una fortuna non avere un termine di paragone con come ero prima, io sono così, per me la normalità è questa.

La storia di Sauro

76 anni, vive a Forlì

All’inizio non ho accettato di avere il diabete…
Ma poi ho capito che seguendo delle regole e riprendendo a fare attività fisica potevo condurre una vita assolutamente normale.

La storia di Andrea

34 anni, vive a Misano Adriatico

All’inizio non è stato facile…
Insomma, non andavo in giro a dire:
“Ragazzi, sono diabetico!"

La storia di Giampiero

37 anni, vive a Misano Adriatico

Fare attività fisica mi fa sentire appagato…
Perché significa realizzare ogni giorno il proprio piccolo obiettivo.

La storia di Alessia

Vive a Forlì

Mi dà una sensazione di pace e serenità…
Fare attività fisica mi rilassa.

La storia di Clarissa

25 anni, vive a Riccione

Fare attività fisica mi scarica…
Mi aiuta ad avere anche una disciplina nello studio.

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